L’astronauta Luca Parmitano nuovo comandante della Stazione Spaziale Internazionale

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L’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) è il primo italiano e il terzo europeo ad assumere questo ruolo.

Il passaggio di consegne: Luca Parmitano è al comando della Stazione Spaziale (fonte: NASA TV)

La cerimonia del passaggio di consegne con il comandante russo Alexei Ovchinin è avvenuta a bordo di una stazione orbitale affollatissima, con ben nove astronauti a bordo. Domani in tre, compreso Ovchinin, rientreranno a Terra e comincerà ufficialmente la Expedition 61.

“Grazie all’Europa e all’Italia”: sono state fra le prime parole pronunciate da Luca Parmitano subito dopo il passaggio di consegne da parte del russo Alexei Ovchinin. Intorno ai due, gli altri sette astronauti che in questi giorni si trovano a bordo della stazione orbitale. E’ stata una cerimonia breve e carica di emozione, conclusa con il suono simbolico di una campanella di ottone.

Anche il comando di una passeggiata spaziale
Non solo comandante della Stazione Spaziale Internazionale: l’astronauta Luca Parmitano avrà anche il comando di una delle passeggiate spaziali che affronterà in novembre.
“E’ la prima volta che un astronauta non americano riveste il ruolo di leader di un’attività extra-veicolare”, ha detto il capo del Gruppo esplorazione dell’Esa, Bernardo Patti, nella diretta in streaming organizzata oggi dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) per la cerimonia con cui AstroLuca ha assunto il comando della Stazione Spaziale.

Sono cinque le passeggiate spaziali previste in ottobre e altrettante quelle in programma in novembre. Di queste ultime, ha detto ancora Patti, Luca Parmitano “ne affronterà una larghissima parte”.

Si tratta, ha rilevato patti, di “un grande onore per l’Italia e il merito va soprattutto al fatto che Luca Parmitano riesce a mettere insieme nel suo lavoro una grandissima professionalità e una profonda umanità”.

Le passeggiate spaziali hanno sia l’obiettivo di sostituire le batterie lungo i tralicci che costituiscono la struttura portante della Stazione Spaziale, sia di cambiare il sistema di raffreddamento e curare la manutenzione dell’esperto Ams (Alpha Magnetic Spectrometer9, il cacciatore di materia oscura e di antimateria che dal 2011 è al lavoro all’esterno della Stazione Spaziale.

Il colloquio con Fraccaro
Il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro ha avuto oggi un colloquio telefonico con il neo comandante della Stazione spaziale internazionale Luca Parmitano. È la prima call istituzionale di AstroLuca – si legge in una nota – dopo aver assunto la guida dell’ISS. Fraccaro, che ha la delega alle politiche spaziali e aerospaziali, ha voluto congratularsi con l’astronauta per questa nomina.

“È il giusto riconoscimento per la grandissima professionalità e le straordinarie competenze che ha dimostrato in questi anni riuscendo a raggiungere traguardi al di là di ogni aspettativa”, ha esordito Fraccaro. Al colloquio era presente anche l’ammiraglio Carlo Massagli, Segretario del Comitato Interministeriale per le politiche relative allo spazio e all’aerospazio.

“L’umiltà, la competenza e la serietà con la quale ha affrontato questo cimento sono, e saranno, d’insegnamento per tutti noi”, ha detto l’ammiraglio Massagli. “Sono grato per essere stato scelto come comandante – ha detto Parmitano – e sono grato al mio Paese perché se sono qui lo devo a tutti coloro che hanno partecipato alla mia educazione”. Parmitano, ha aggiunto Fraccaro, “è un simbolo dell’eccellenza italiana in campo aerospaziale, abbiamo l’obiettivo di rafforzare questa posizione investendo sempre di più nel settore. Il mio impegno sarà quello di dare alle politiche aerospaziali un posto di rilievo nell’agenda di Governo dei prossimi anni perché sono il volano per lo sviluppo, l’innovazione e la competitività del Paese. Credo fermamente nella ricerca aerospaziale, sarà questa la grande sfida del prossimo futuro”.

Il collegamento, avvenuto mentre AstroLuca era in orbita a circa 27mila km orari, è stato quindi l’occasione per fare il punto sul ruolo italiano nel settore. Parmitano ha ringraziato il sottosegretario esprimendo soddisfazione per la volontà di aumentare gli investimenti in aerospazio. “Apprezzo molto il sostegno e la vicinanza, l’Italia – ha detto Parmitano – ha un potenziale immenso nel settore aerospaziale ed è necessario valorizzare le nostre specificità ponendoci traguardi sempre più ambiziosi. Dobbiamo essere protagonisti anche delle prossime missioni sulla Luna e su Marte”. Durante il colloquio durato una ventina di minuti Fraccaro si è congratulato anche per la guida della passeggiata spaziale di novembre affidata a Luca Parmitano, ricordando che nello stesso periodo si terrà l’interministeriale sull’aerospazio a Siviglia.

“Lei dallo spazio e io dalla Terra avremo il compito di far sventolare alto il tricolore”, ha detto Fraccaro. Non sono mancati momenti più scherzosi, quando Fraccaro ha espresso a Parmitano il desiderio di partecipare ad una prossima missione. Parmitano ha sottolineato quanto sia indescrivibile la bellezza che si gode dallo spazio. “La prossima volta mi tenga libero un posto”, ha scherzato il sottosegretario Fraccaro, che infine ha augurato buon lavoro ad AstroLuca invitandolo a Palazzo Chigi al suo rientro per collaborare al rilancio del settore. Invito che Parmitano ha accettato di buon grado.

Fioramonti, Parmitano ci rende orgogliosi
“L’incarico di Luca Parmitano ci rende davvero orgogliosi”: il ministro per l’Istruzione, Università e Ricerca, Lorenzo Fioramonti, ha commentato così l’astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) che da oggi ha assunto il comando della Stazione Spaziale Internazionale.

“L’Italia – ha proseguito Fioramonti – è storicamente leader nell’ambito dello spazio sia dal punto di vista delle missioni che dal punto di vista della ricerca aerospaziale e questo è uno dei punti centrali della strategia di questo nuovo Governo, che – ha rilevato il ministro – vuole fare della space economy l’ancora di una programmazione industriale profondamente innovativa”.

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